09 Feb Pratica-mente coaching
Pratica-Mente coaching
Com’è possibile mettere in pratica ciò che so?
E’ il cruccio di ogni azienda, è la domanda che ogni HR si fa almeno una volta al giorno. Com’è possibile trasformare i collaboratori, i capi, i responsabili in persone che fanno ciò che sanno?
Dal 2008 le cose sono cambiate profondamente. Se dopo ogni crisi economica c’era un periodo di grande ripresa grazie alla “pulizia” dei vari player di mercato che o non ce la facevano o venivano acquisiti, con l’ultima recessione le regole sono cambiate. Oggi il mercato si sta riprendendo ma l’offerta si è ampliata, e non ridimensionata come previsto. Chi, ieri, vendeva solo prodotto, oggi vende anche i servizi e viceversa quindi i clienti hanno un’offerta ampissima su cui decidere – qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo e condizione.
Più offerta c’è, più i clienti si bloccano e analizzano con più attenzione le varie proposte.
Come si fa a fare la differenza?
Se tutti si sono attrezzati per fare tutto, c’è solo una possibilità. La differenza la fa il modo in cui l’azienda interagisce sul mercato non solo con la strategia e il marketing ma soprattutto con il modo di lavorare delle persone. Il modo in cui lavoro determina il risultato. Semplicemente vero.
Il management italiano è preparato?
Il management italiano è formato, sarebbe la risposta corretta, ossia la maggior parte di coloro che occupano posizioni manageriali ha partecipato a corsi di formazione e/o ha raccolto informazioni per conto proprio attraverso letture e workshop. Quindi non si tratta di imparare ma di mettere in pratica ciò che si è imparato.
Per fare un esempio, “conoscere la leadership situazionale” è diverso dal “conoscere e sapere come metterla in atto”. Generalmente provo un paio di volte a metterla in pratica ma, se il risultato non arriva, torno facilmente alla mio solito approccio.
La soluzione?
Ribaltare i numeri. Se oggi la richiesta delle aziende è ancora fortemente orientata alla formazione in aula, occorre fare un reverse mindset e considerare un 20% di formazione e un 80% di attività di coaching, dalle sessioni individuali ai team coaching.
Il coaching interviene quando le persone devono passare dal – sapere cosa fare – al – riuscire a fare le cose – cioè metterle in pratica.
Il mentoring serve per imparare i processi.
Il training serve a insegnare i concetti.
Formare le persone significa dare poche cose da a imparare e molte cose da fare. Pratica- Mente coaching.
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