Chi sa remare?
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Quanto tempo passi a risolvere i problemi e le incomprensioni? Quanto questi influenzano il tuo tempo e la qualità della tua vita? Quanto del tuo potenziale in questo modo rimane inutilizzato?
Parliamo di interdipendenza, oggi una vera e propria competenza del successo su cui molti business emergenti si fondano.
E’ anche vero che questa capacità è tanto importante quanto sconosciuta al mondo della formazione e della consulenza aziendale. Recenti studi hanno evidenziato che la maggior parte delle società in co-working e delle prosperose realtà aziendali, nate durante l’ultima recessione di mercato, hanno tra i loro collaboratori persone con spiccate abilità di interdipendenza.
Lo stesso Stephen Covey, autore del famoso bestseller “I 7 pilastri della Leadership“, ne parla nel suo libro ammettendo che questa abilità si sviluppa nell’uomo e nella donna in contesti familiari e che viene però declassata e depotenziata nel settore professionale.
Che cos’è l’interdipendenza?
E’ la somma e l’interazione di n.4 distinte capacità:
- collaborazione
- condivisione
- gestione del tempo
- sinergia
E’ qualcosa di più della somma di queste abilità e sta esattamente in equilibrio tra l’essere dipendente e l’essere indipendente. In azienda, soprattutto in settori fortemente commerciali, si manifesta con la capacità di un team di persone di ottimizzare al massimo il tempo di lavoro garantendo la piena disponibilità di risorse personali verso tutti i diretti inter-dipendenti. Il risultato è l’utilizzo di tutte le risorse disponibili ( know-how, tempo, competenze e intelligenze) nel minimo del tempo ….ergo, si è più veloci e competitivi della concorrenza.
Il dubbio
Se ti chiedi perché questo argomento è così importante poniti questa domanda chiave: Quanti dei tuoi più importanti obiettivi aziendali presuppongono l’intervento e il tempo degli altri? In quasi tutti i ruoli aziendali si presuppone una relazione almeno con un’altra persona.
L’interdipendenza è una parola forse poco usata ma che reca in sé una grande virtù. Per le aziende questo si traduce spesso nella ricerca oramai diffusa di persone che sappiano lavorare in team in piena sinergia. Un conto è dire questo ma molto diverso è trovare nella realtà aziende che hanno team interdipendenti.
La realtà è che si hanno spesso grandi problematiche di gestione dei team che devono collaborare tra loro e i primi ad aver difficoltà sono i capi che li gestiscono. Il risultato lo conosciamo tutti: ritardi, disservizi e forti conflitti aziendali per chi ne è responsabile.
Se pensiamo di essere indipendenti in tutto e per tutto dagli altri, finiamo per affrettarci a fare tutte le cose insieme e al massimo usando spesso gli altri come veicoli senza intrecciare relazioni autentiche. Gli altri se ne accorgono e ci negheranno nel tempo la loro funzione di “veicoli” o faranno il possibile per evitare di aiutarci.
Una competenza gratis
La qualità del lavoro ( e della vita) si basa invece sull’interdipendenza che influisce in maniera potente sulle decisioni che prendiamo riguardo all’uso migliore del nostro tempo, grazie all’aiuto degli altri. Condividere con gli altri i nostri obiettivi aiuta a realizzarli e a dedicare loro il giusto tempo per ottenere risultati eccellenti.
Questa competenza è gratis nelle aziende! ogni collaboratore che sia madre o padre ne è perfettamente allenato. Un esempio su tutti; quando nasce un bambino tutto il sistema famiglia viene riorganizzato per provvedere al nuovo componente e per fare questo le mamme e papà diventano interdipendenti con nonni, zii, amici e chiunque sia coinvolto. Solo con la condivisione dell’obiettivo, la collaborazione che richiede continua comunicazione e la gestione delle sinergie si ottiene una giornata di 24/h sorprendentemente efficace e perfettamente organizzata tra i vari impegni, imprevisti e necessità richieste e dovute al bimbo appena arrivato.
Il ruolo della formazione
Partendo da un patrimonio aziendale latente e spesso sottovalutato, è normale considerare la maggior parte delle aziende con collaboratori già pronti e allenati ad essere interdipendenti quindi il ruolo di una formazione sarebbe solo quello di far emergere la consapevolezza e creare una visione comune.
La sfida oggi è applicare capacità private in contesti aziendali. Chi ci riesce è inevitabilmente orientato a risultati di successo.
