Quali competenze ci salvano?

Quali competenze ci salvano?

Quali competenze ci salvano?

Un gruppo di esploratori si trova nel deserto e, per loro malaugurata sorte, vengono catturati da un banda di nomadi predoni.

Spogliati di ogni loro avere rischiano la condanna a morte ma i nomadi decidono di dare loro una chance di vita, solo una però che dipenderà completamente da loro.

Tutti e quattro gli esploratori vengono seppelliti nella sabbia fino al collo. Come si vede nella foto, tre di loro – B, C e D – vengono posizionati in fila dando le spalle al compagno impedendo loro di vedersi e girarsi. – A-  invece è diviso dai suoi compagni da un muro di mattoni che toglie completamente la vista ed è posizionato teoricamente difronte a B senza però nessuna possibilità di vedere o essere visto.

Ogni esploratore ha sulla testa un cappello e tutti e quattro sanno che i cappelli sono di due colori diversi: bianco e nero in numero pari. Quindi sanno che indossano in totale quattro cappelli: due neri e due bianchi.

Avranno salva la vita se , e solo se, uno di loro dirà a voce alta il colore del cappello che lui stesso indossa.

  • Non possono girarsi
  • Non possono parlare tra loro
  • Solo uno di loro potrà parlare e giocarsi la chance di salvare o condannare tutti i compagni

Quale competenza sarà per loro fondamentale?

La soluzione 

In questa storia solo un esploratore ha la possibilità di salvare tutti ma per farlo deve mettere in campo una competenza assai rara : l’ascolto attivo.

Andando per ordine.

  • A, non può fare nulla e si deve affidare
  • B, ha difronte a sé un muro come -A- ma sa che D e C sono dietro di lui e vedono il colore del suo cappello. Quindi B si potrebbe solo chiedere ” Ma perché D non parla?
  • D, vede i cappelli di C e di B che sono rispettivamente uno bianco e uno nero quindi lui in testa potrebbe avere o un cappello bianco o uno nero. Potrebbe dirsi tra sé ” Ho solo il 50% di possibilità, è troppo rischioso! può andare bene o può andare male. Di che colore sarà il mio cappello?
  • C, è l’unico che può fare la differenza se utilizza l’ascolto attivo e controlla la sua emotività. Sa che B indossa un cappello bianco e si chiede ” Ma perché D non parla visto che ci vede entrambi?” e poi potrebbe fermarsi ad ascoltare con attenzione la situazione , mettersi nei panni di D e dire tra sé ” Se D non parla è perché non è sicuro della risposta ciò significa che io e B indossiamo cappelli di colore diverso. Se B difronte a me ha il cappello bianco e D non parla significa che il mio cappello è di colore nero!

La morale 

Sicuramente non ci troveremo mai in situazioni così drastiche ma sicuramente ci siamo più volte trovati in situazioni con mancanza di informazioni, con pochissime informazioni e con la necessità di agire insieme ad altri.  

Nel lavoro non è forse così? 

Se imparassimo a dedicare più energia nell’osservare, nel sentire e nel percepire prima di agire o di giudicare avremmo molte più chance di vincere.

Vi auguriamo buona giornata!

 

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