L’origine di ogni conflitto

L’origine di ogni conflitto

L’origine di ogni conflitto nasce da un fattore comune.

Questo fattore è uguale in ogni epoca, ogni società, ogni religione, ogni organizzazione e ogni singolo individuo. Si ripete all’infinito perché è legato alla natura stessa dell’uomo,  l’origine di tutto è la nostra mente egoica e il suo istinto imperativo di sopravvivenza.

Ogni azienda fa i conti con i conflitti interni che si generano tra i membri dell’azienda stessa. Ad ogni livello gerarchico, il conflitto aperto o latente comporta no poche perdite: economiche, organizzative e operative per non parlare del mood generale.

I responsabili delle Risorse Umane intervengono spesso nella vita aziendale attuando molti corsi di “gestione del conflitto” dove i Manager vengono “formati” a prevedere, gestire e attutire le dinamiche conflittuali sopra e sotto di loro. Ma nonostante gli sforzi la natura bellicosa è sempre presente.

Qual’è il motivo?

Prendiamo un esempio banale e frequente; una discussione su un tema di attualità ( lavorativo, politico, religioso o sportivo). Spesso questi “scambi di idee” si trasformano in vere e proprie discussioni accese che a volte diventano conflitti fisici o verbali. (Basta vedere ciò che accade fuori da uno stadio ogni domenica o nelle trasmissioni televisive). Siamo portati a dire “questo è il mio punto di vista!” ma non finisce lì, per qualche motivo non ci basta dire “io la penso così” ma dobbiamo far in modo che l’altro si “convinca che la mia idea sia la migliore” ossia riconosca la mia idea.

Il fatto che la Mia idea sia riconosciuta significa che essa è reale e quindi esiste.

Se esiste la Mia idea, esisto anch’Io.

Tutti noi siamo convinti che la nostra mente sia la nostra identità, al posto di pensare alla mente come un mezzo, noi ci identifichiamo con i pensieri che essa produce. La mente quindi diventa IO.

Se ciò che penso non viene riconosciuto dagli altri equivale a dire che IO non esisto. Questo la mente non se lo può assolutamente permettere! ne andrebbe della sua stessa esistenza. Quindi scatta la Paura, l’emozione più forte che abbiamo è la paura della morte. Per morte intendiamo il cessare di esistere e quindi se la Mia idea non è riconosciuta Io non esisto.

Questa è l’origine di ogni conflitto, la paura di non esistere.

E’ possibile che tutto questo discorso risulti un pò troppo filosofico ma di fatto lo possiamo toccare con mano ogni giorno nelle nostre vite. Quando litighiamo con il/la nostro/a partner non si tratta forse di una manifestazione di forza per chi ha ragione?

Le guerre nascono da questo stesso principio così come un qualsiasi conflitto di potere tra le mure di un ufficio.

Come sempre vi invitiamo a mettere alla prova ciò che vi proponiamo e quindi vi consigliamo di far caso alle dinamiche di una discussione a cui assisterete come spettatori o come diretti interessati e tirare le vostre conclusioni.

 

Note

Questo articolo è stato ispirato da molte letture tra cui “L’era della colomba” di Daniel Meurois Edizioni Amrita. Queste poche righe sono proposte in modo non esaustivo ma propositivo, ossia come punto di riflessione su cui partire.

 

 

 

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