Discorso iniziale di un leader al comando.

Discorso iniziale di un leader al comando.

Il discorso iniziale di un leader al comando.

Maresciallo Montgomery, estratto dal discorso tenuto alle truppe al momento di prendere il comando dell’Ottava Armata, prima della battaglia di El Alamein.

“Voi non conoscete me, io non conosco voi, ma dobbiamo lavorare insieme. Di conseguenza, dobbiamo capirci a vicenda; dobbiamo fidarci a vicenda. Sono qui solo da qualche ora, ma da quello che ho visto e sentito dal mio arrivo sono pronto a dire , senza esitare, che ho fiducia in voi. Lavoreremo insieme come una squadra. Credo che una delle prime cose da fare sia creare quella che chiamo atmosfera. Non mi piace l’atmosfera generale che trovo qui: è un’atmosfera di dubbio, di sguardo rivolto all’indietro. Tutto questo deve cessare. Voglio convincere chiunque che i brutti tempi sono finiti e sarà quello che farò. Se c’è qualcuno qui che pensa che non si possa fare, lasciatelo perdere immediatamente. Non voglio persone che dubitano. Può essere fatto e sarà fatto al di là di ogni possibile dubbio”.

Montgomery avrebbe potuto decidere di fare un discorso rivolto alla motivazione, alla patria, al patriottismo o che inneggiasse alla vittoria; ma non lo fece. In fondo si trattava di un contesto bellico, erano in guerra e lui era il Generale al comando, ogni sua decisione si doveva convertire in azione indiscussa.

In realtà questo non è il discorso di un militare ma di un leader.

Analizzando il suo discorso si evidenziano subito 4 caratteristiche fondamentale della leadership:

1) ASCOLTO: prima osserva e ascolta ciò che le persone fanno e dicono e poi parla.

2) COMUNICAZIONE: il suo discorso è costruito in modo chiaro e semplice usando parole comprensibili a chiunque con frasi corte ed affermative. Ciò che stava dicendo doveva imprimersi nella mente di ogni soldato e per ottenere questo ripete più volte le parole chiave “atmosfera”; “dubbio”; “volere” e “possibile”.

3) FIDUCIA: senza fiducia non si creano relazioni tra esseri umani e un team, una squadra di persone senza una reciproca fiducia non è nulla e non può ottenere nulla. La fiducia crea l’atmosfera, così definita da lui, che potremmo tradurre come il Mood, ossia lo stato d’animo di una persona ma anche di un gruppo.

4) PARLA USANDO IL “NOI”: tutto il discorso si poggia su il senso del “noi” infatti parla di reciproca conoscenza, collaborazione e squadra. Dopo fa una promessa, si mette in prima persona a promettere di fare il possibile per garantire la fiducia del gruppo. Non chiede ma dona, questa è la più grande forza di un leader.

Montgomery vinse con la sua Armata la battaglia di El Alamein il 3 novembre 1942 sconfiggendo l’armata corazzata Italo-Tedesca.

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